Mappa della nostra cava nel Salento

 

 

 

IMPIANTO DI TRATTAMENTO E RECUPERO DI RIFIUTI DA COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE

La Longocava srl effettua attività di recupero e trattamento di rifiuti inerti come stabilito dal Regolamento Regionale n. 6 del 12.06.2006.

Tali rifiuti, classificati dalla normativa vigente come speciali non pericolosi e prodotti nelle attività di costruzione, demolizione e scavo, vengono trattati nell’impianto sito in località Casalicchio nel comune di S. Cesarea Terme.

L’impianto esegue frantumazione, macinazione, vagliatura, selezione granulometrica e separazione della parte metallica e delle altre frazioni indesiderate per l’ottenimento di frazioni inerti di natura lapidea e granulometria idonee e selezionate per essere riutilizzate tali e quali come materie prime seconde per l’edilizia.

TIPOLOGIE DI RIFIUTI INERTI TRATTATE NEL NOSTRO IMPIANTO E RELATIVI CODICI CER:

Nell’ impianto sono trattati rifiuti da costruzione, demolizione e scavo ai sensi del D.M. 05.02.1998 (e successive modifiche apportate dal D. M. 05.04.2006 n. 98). Nello specifico le tipologie di rifiuti trattate così come indicate al num. 7 (rifiuti ceramici e inerti) del D.M. suddetto sono le seguenti:

num- 7.1 rifiuti costituiti da laterizi, intonaci e conglomerati di cemento armato e non, comprese le traverse e i traversoni ferroviari e i pali in calcestruzzo armato provenienti da linee ferroviarie, telematiche ed elettriche e frammenti di rivestimenti stradali, purché privi di amianto
CODICI CER
[101311] rifiuti della produzione di materiali composti a base di cemento non contenenti sostanze pericolose
[170101] cemento
[170102] mattoni
[170103] mattonelle e ceramiche
[170802] materiali da costruzione a base di gesso non contaminati da sostanze pericolose
[170107] miscuglio o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche non contenenti sostanze pericolose
[170904] rifiuti misti dell’attività di costruzione e demolizione non contenenti sostanze pericolose
[200301]rifiuti urbani non differenziati

num- 7.2 rifiuti di rocce da cave autorizzate
CODICI CER
[010410] polveri e residui affini non contenenti metallo
[010413] rifiuti prodotti dalla lavorazione della pietra non contenenti metallo
[010399] rifiuti non specificati altrimenti
[010408] scarti di ghiaia e pietrisco non contenenti metallo

num- 7.3 sfridi e scarti di prodotti ceramici crudi smaltati e cotti
CODICI CER
[101201]scarti di mescole non sottoposte a trattamento termico
[101206] stampi di scarto
[101208] scarti di ceramica, mattoni, mattonelle e materiali da costruzione

num- 7.6 conglomerato bituminoso, frammenti di piattelli per il tiro a volo
CODICI CER
[170302] miscele bituminose
[200301] rifiuti urbani non differenziati

num-7.11 pietrisco tolto d’ opera
CODICE CER
[170508] pietrisco per massicciate ferroviarie non contenenti sostanze pericolose

num-7.31 bis terre e rocce di scavo
CODICE CER
[170504] terre e rocce non contenenti sostanze pericolose.

 

OBIETTIVO
L’ obiettivo è innanzi tutto quello di affrontare e superare il problema ambientale generato dalla richiesta di materiale di costruzione e dalla gestione dei rifiuti inerti.
I rifiuti da costruzione e demolizione (CeD) trovano così uno sbocco produttivo in un contesto di sviluppo sostenibile e durevole contenendo i processi di consumo del suolo e delle risorse primarie e favorendo la riqualificazione urbana e territoriale.
Obiettivo della gestione dell’ impianto è infatti la massimizzazione del recupero di materie finalizzate alla produzione di materiale di qualità (materia prima seconda) da rimettere sul mercato in sostituzione di materie prime di cava.
Ciò che risulta di fondamentale importanza è il passaggio da rifiuto a prodotto (il cosiddetto end of waste) perché non è sufficiente che la materia prima seconda prodotta dagli impianti di riciclaggio abbia idonee caratteristiche solo sotto il profilo ambientale, è anche necessario che i nuovi prodotti (aggregati riciclati o artificiali) rispondano alle norme tecniche di riferimento per i diversi utilizzi nelle costruzioni (come da Reg. UE n. 305/11).
Gli aggregati riciclati da numerosi anni vengono impiegati con ottimi risultati nelle opere stradali (strati di fondazione, rilevati, sottofondi, riempimenti e colmate) portuali e aeroportuali, nei ripristini ambientali, nei manufatti in calcestruzzo.